sabato 16 aprile 2011

Immigrazione, mi vergogno

Sono indignato e vergognato per la rabbia espressa dai miei concittadini e dai alcuni politici italiani, quali il sindaco di Roma Alemanno nei confronti dell'emergenza immigrati e degli immigrati tunisini in particolare di passaggio a Roma. Residente in Tunisia da oltre 3 anni, sono stato oggetto di grandi dimostrazioni di solidarieta' compresa di chi sotto gli spari della rivoluzione, si e' preoccupato di bussarmi alla porta offrendomi aiuto, sono stato commosso dalla generosita' di un paese che e' soccorso in aiuto agli oltre 200,000 rifugiati in fuga dalla libia con pullmans carichi di giovani volontari e dettare alimentare da un popolo gia' in difficolta. Son altrettanto triste di vedere tutto questo rabbia per quei numeri assai ridotti (in proporzione con quello che vive la Tunisia da mesi ormai) e vorrei ricordare che e' stata l'Italia a sostenere i regimi del nord africa, quegli stessi che che hanno creato i pressupposti per la disperazione di questa gente. E' stata l'Italia e i suoi servizi segreti a aiutare il dittatore Ben Ali a prendere il potere oltre 20 anni fa. E' stato il nostro paese a sostenerlo a spada tratta fino alle sue ultime ore prima della sua meritata cacciata. Oggi l'Italia deve prendersi le sue responsabilita'. Non capisco poi perche' la Tunisia ha gestito 200,000 profughi e noi non possiamo permettere che qualche migliaia entrino nella nostra fortezza anche per regarare qualche mese di sollievo a chi ha sofferto l'inimmaginabile. Dov'e' la solidarieta' del nsotro popolo? dove sono i valori cristiani di cui tanto ci riempiamo la bocca? Mai come oggi mi vergogno di esser italiano e mi sento piu' vicino al popolo Tunisino nella sua sofferenza e nel suo orgoglio. Mi vergogno del mio paese che sento sempre piu' lontano

1 commento:

  1. Should't be ashamed of being Italian! Tunisian people like Italian people and think they are very close to them! However, as Tunisian, I appreciate the fact that you blame your government fo not being helpful in difficult situation.

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