Come molti lettori avranno notato Italiani di Cartagine hanno spesso di postare da qualche tempo. Il nostro recente trasloco dalla Tunisia verso nuove mete, non ci permette piu' di essere osservatori privilegiati di una realta' ormai altamente mediatizzata nel bene e nel male.
Questo blog aveva senso per noi e per i nostri lettori in un momento storico in cui la denuncia e il racconto in lingua italiana di cio' che acadeva in Tunisia era assai importante. Oggi la blogsfera e' sommersa di siti, e di nuovi attori meglio collocati per continuare il racconto.
Un racconto iniziato nei giorni piu intensi della rivoluzione, culminato con il nostro libro, e che ci ha regalato molte emozioni, grazie soprattutto a tutti voi, lettori he ci avete spronato con le vostre visite, con i vostro share, che ci hanno incoraggiato a continuare a dare voce a questo spazio. Un libro che e' ancora di grande attualita', e che vale la pena riprendere, alla luce delle nuove paure, per non dimenticare cio' che e' stato e cio' che il mondo arabo vuole evitare.
Oggi la Tunisia vive un momento che sfugge anche a noi, che non riusciamo piu' a raccontare e che necessita altre forze, altri osservatori e altri spazi.
Chiudiamo la nostra avventura con un ultimo post, presentandovi un video in arabo e francese (sorry), che racchiude il sentimento di molti amici tunisini con cui siamo in contatto e un po' di noi stesio, quello di una rivoluzione tradita, che ha bisogno di rinnovare la propria energia. Per questo lasceremo il blog attivo, proprio per lasciare una traccia di quei momenti che il popolo Tunisino ha vissuto con grande coraggio, perche' servano come ispirazione, per voltare una nuova pagina chissa', verso il paese che hanno tanto sognato. Ancora un grazie ancora a tutti voi!
“Gli Italiani di Cartagine” è il nome datoci dai nostri vicini nelle giornate in cui il popolo tunisino proteggeva se stesso e chiunque fosse loro vicino - compresi la nostra famiglia- dalle milizie di Ben Ali. Italiani di cartagine e' oggi uno spazio libero per raccontare la "nuova" Tunisia attraverso gli occhi un gruppo di amici italiani residenti e impegnati in Tunisia e non solo, uno spazio di denuncia e riflessione su fatti che stanno cambiando il mediterraneo.
martedì 19 novembre 2013
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